Voltami la carta mentre gioco,
dimmi che se vinco è sol perché
tu mi farai illudere per poco
di avere un asso, una briscola, un re.
Colgo l'occasione per offrirti
un sorriso, un bacio, forse una poesia.
Tu te ne stai lì con quella faccia
ch'è un programma di scaltrezza ed ironia.
E mi dici: “Non hai niente da giocare.
Mi puoi cedere già tutto quel che hai!”.
Io ti dico che mi piace divertirmi,
perdere e far l'amor sino a sfinirmi.
E stasera al tavolino di quel bar
dove un giorno mi prendesti per mano,
mi fai perdere la voglia di morire,
sola, immobile ad aspettar la fine.
E tu ridi, interessato al tuo bicchiere,
bevi un rum che sa di legno, sa di miele.
Filosofeggio, tu mi fermi dicendo ch'è
troppo profondo per le ventitré.
Le tue mani, con le unghie che divori
con un fare concitato e un certo charme,
fanno smorfie di piacere se le muovi
raccogliendo una vittoria da bar.
E mi guardi con quel fare disarmante,
mi concedi una rivincita fallita,
dai le carte, poi ti perdi, mi domandi:
“Hai da fare per il resto della vita?”
E i discorsi, le congetture, le mie paure,
ogni insana, filosofica pazzia
si distrae all'improvviso e vola fuori,
m'abbandona, io la inseguo, vola via...
E mi guardi ridere impazzita,
nel mio riso hai già vinto la partita,
mi proponi un gioco sconosciuto,
il gioco dell'amore mai avuto.
Lalalà lalarala la là ...
Scivolan fra le mani leggere
l'oro, le spade, il bastone,
felice si riflette nel bicchiere
una donna di coppe senza nome.
E tu – ancora quella faccia impertinente -
ti compiaci dell'ingrato mio destino
che mi rende sfortunata anche stavolta
mentre brindi alla mia sorte al tavolino.
Ora è tardi, fuori è freddo, io non parlo,
ti avvicini per scaldarti verso me,
io riprendo un discorso senza senso
troppo profondo per le ventitré.
credits
from Destini Coatti,
released November 2, 2012
fisarmonica A. Vasta;
chitarra classica M. Di Dio;
contrabbasso P. Delfino
Restless woman from the South, Roberta's background has deep roots in the heart of Sicily.
Grown up listening
to the Italian songwriting of 70s/80s, she approaches folk music as singer and dancer.
After studying Jazz, she starts songwriting, releasing her first album in 2012.
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